La sfida che Punto di Svolta si pone, oltre agli obiettivi concreti della riduzione della plastica monouso in contesti pubblici o privati è quello di capire come operare con variabili diverse (attori, esigenze, logistica, produzione puntuali, straordinarie e quotidiane, complessità, contesti privati e pubblici) in modo da avere risultati che possano essere applicabili alle altre situazioni simili, creando delle “Best Practice”. Con Punto di Svolta si vuole produrre un cambiamento dei modelli di consumo e delle abitudini di acquisto, nonché delle procedure di gestione dei rifiuti. La strategia prevede di coinvolgere in modo pro attivo tutto il personale lavorativo e il pubblico presente.
L’azienda si mette in gioco come contesto aziendale pilota, individuando al proprio interno le misure per la riduzione della plastica e per il coinvolgimento attivo dei propri dipendenti in questa sfida. Sede operativa a Desio e con un numero di dipendenti pari a 350 lavoratori, tra cui 316 operai e 34 dipendenti tra quadri e impiegati e sei sportelli al cittadino, Gelsia Ambiente può rappresentare un caso per altre aziende, impegnandosi a condividere la propria esperienza.
L’Ospedale di Desio è stato individuato come presidio ospedaliero pilota. L’ospedale fa parte dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Monza, impiega circa 1.000 dipendenti. Si sviluppa su un unico edificio di 10 piani, con una superficie complessiva di 52400 mq, 14 reparti, 248 posti letto, due zone con distributori automatici, un bar interno e un’area prenotazione esami (CUP).
La situazione della gestione dei rifiuti prodotti presenta diverse criticità sulle quali la Struttura Tecnica – Gestione delle Risorse Tecnico Patrimoniale del presidio ospedaliero di Desio ha già iniziato ad intervenire. La sfida che l’ospedale di Desio si è posto con il Progetto Punto di Svolta, è quello di fare un consistente lavoro sulla raccolta della frazione della plastica, rappresentata, oltre che dai dispositivi medici, nella stragrande maggioranza dei casi da stoviglie monouso e bottiglie da mezzo litro per l’acqua.
Come situazione emblematica tra gli Enti pubblici è stata individuata la sede del Comune di Lissone. La scelta è stata determinata dalle caratteristiche della sede comunale, che è un unico palazzo con un bar interno molto frequentato e dalla volontà dell’amministrazione comunale di diventare un esempio concreto per i cittadini su come sia possibile agire concretamente sul tema della riduzione dei rifiuti provenienti da imballaggi monouso.
Lissone è la seconda città della provincia di Monza e Brianza con una popolazione di 46.017 abitanti. Gli uffici del Comune, così come gli sportelli al cittadino sono all’interno dell’unica sede centrale con 198 dipendenti comunali. Il comune di Lissone proverà a diventare un Comune libero dalla plastica monouso e aderirà alla campagna del Ministero “Plastic free”.
Il Centro Ricreativo per anziani Colori della vita di Lissone è stato individuato come contesto ideale perché rappresenta un polo di riferimento per la terza età molto frequentato dai cittadini. È un servizio comunale gratuito e con iscrizione per l’aggregazione e la formazione delle persone anziane attraverso lo svolgimento di attività di animazione, culturali, ricreative, valorizzando la capacità di espressione di cittadinanza attiva delle persone anziane .
Gli elementi presi in considerazione per la scelta di questa situazione pilota sono la frequentazione giornaliera elevata, la presenza di un’offerta di corsi e l’organizzazione di pranzi, cene e feste, tutte attività con elevato quantitativo di rifiuti di varia tipologia e con molta plastica monouso. Inoltre, per sua caratteristica intrinseca di voler coinvolgere attivamente gli anziani che frequentano il Centro, è un’occasione importante di riuscire a coinvolgere attivamente un target di per sé non considerato negli interventi di sensibilizzazione e informazione sui temi ambientali. Il Centro si è posto l’obiettivo di pieno coinvolgimento degli anziani per riuscire a organizzare un evento totalmente Plastic Free: ci riusciranno?
L’Istituto ITC e PACLE Elsa Morante di Limbiate è la comunità scolastica selezionata per il progetto Punto di Svolta. La scuola è frequentata da 803 studenti e 88 docenti, 26 dipendenti ATA amministrativo, tecnico e ausiliario. Al suo interno vi sono palestre utilizzate anche dalle associazioni sportive e un bar. Nella scuola si effettua la raccolta differenziata per tipologia di rifiuto prodotto, anche se si evidenziano alcune criticità. La produzione di plastica monouso è molto alta, come in tutte le scuole, dovuta soprattutto alla presenza del bar e dei distributori automatici. È importante segnalare la sensibilità e disponibilità da parte di tutto il personale scolastico a voler sperimentare azioni efficaci per trovare soluzioni e affrontare il problema della produzione dei rifiuti in plastica.
Il Centro Sportivo di Seregno, per la complessità di servizi offerti (piscine coperte e scoperte, palestra, campi da tennis, campo di rugby, pista di allenamento, palazzetto polifunzionale che ospita manifestazioni sportive e non) e per il numero di target presenti (associazioni sportive, cittadini, famiglie, aziende) rappresenta un contesto di sperimentazione per il progetto Punto di Svolta di notevole interesse.