Il mese della svolta

Da preferire sempre la frutta e la verdura sfusa e di stagione, non solo con l’obiettivo di evitare i contenitori di plastica, ma anche per la nostra salute e una migliore qualità del cibo: scegliendo lo sfuso evitiamo inganni perchè scegliamo i prodotti migliori. Seguire le tabelle che indicano la stagionalità favorisce un consumo più attendo, evitando di acquistare prodotti che provengono da lontano e con tanto imballaggio necessario alla conservazione. La natura produce e fornisce i giusti apporti di sali minerali o vitamine a seconda del periodo dell’anno e della località in cui ci si trova: seguire la stagionalità significa dare i giusti apporti al nostro organismo.

L’Italia è il primo Paese consumatore di acqua in bottiglie di plastica con 8mld di bottiglie/anno. Un utilizzo enorme di plastica monouso recuperabile solo in parte: eccetto alcune zone del nord est dove, a causa di residui metalli dannosi, l’acqua non è bevibile, per il resto l’acqua del Comune non solo è buona, ma è anche controllata di frequente. Per ovviare ad alcune caratteristiche organolettiche, si possono acquistare filtri facili da applicare ai rubinetti e/o gasatori alla portata delle tasche di tutti.

Shampoo, balsamo, sapone e saponette in forma solida sono da preferire alle versioni liquide, per due importanti ragioni: il packaging e le sfere di microplastica contenute in essi. Il packaging dei saponi e shampoo liquidi sono in plastica monouso, mentre le saponette possono essere conservate in fogli di carta. Nonostante dal 1° gennaio 2020 sia vietato mettere in commercio prodotti da risciacquo ad azione esfoliante o detergente contenenti microplastiche, non tutti sono stati banditi dal commercio. Per esser certi di non acquistare un detergente che contiene microplastiche, basta guardare le etichette: la dicitura che li svela è una tra queste: Polyethylene (PE), Polymethyl methacrylate (PMMA), Nylon, Polyethylene terephthalate (PET), Polypropylene (PP).

Stanno nascendo anche in Italia sempre di più i negozi o corner in supermercati che vendono lo sfuso: dalla pasta al detersivo, promuovendo quindi un consumo più attento del prodotto e non del suo imballaggio. Oltre al problema della plastica monouso, in questo caso si evitano maggiormente sprechi di prodotto in più e si garantisce una maggior attenzione al costo.

Con un minimo di creatività si possono organizzare feste ed eventi plastic free. Ad esempio, invece dei palloncini, si possno creare dei pon pon in tessuto (lana o cotone), che possiamo poi riutilizzare, oppure decorare la casa con fiori finti creati con la carta. Se il festeggiato è un bambino o bambina, possiamo fare le bolle di sapone fatte in casa, senza acquistare altri contenitori in plastica

Un’altra fonte per la produzione e utilizzo della plastica monouso, sono i materiali con cui conserviamo per poche ore il cibo fresco nel frigorifero o l’avanzo del giorno prima. Da prediligere i contenitori in vetro per gli alimenti, ma vanno bene anche in plastica purchè durevoli e riutilizzabili. Per avvolgere l’avanzo di alimenti freschi, scegliamo le carte di origine vegetale, come quelle ricavate dalla cera d’api, oppure meglio l’alluminio alla pellicola in plastica.

Se lavoriamo fuori casa o siamo in giro e vogliamo mangiare qualcosa, bere un sorso d’acqua oppure prenderci un caffè d’asporto, scegliamo un posto dove prestino la nostra stessa attenzione all’imballaggio! In ogni caso meglio prevenire portandosi sempre da casa un set di posate di bambu avvolte in un panno da tenere in borsa e una borraccia: moltissimi bar stanno aderendo volentieri alla campagna di sensibilizzazione, accettando di erogare caffè, bibite e acqua direttamente nelle tazze o borracce del cliente

Da tempo si trovano i detersivi alla spina anche nella grande distribuzione. Acquisti il flacone la prima volta, e poi lo riempi ai successivi acquisti pagando soltanto il contenuto: è più economico ed ecosostenibile. Oppure puoi acquistare le ricariche in formato pastiglia da sciogliere con acqua calda nel tuo flacone originale, sono vendute in confezioni di carta riciclata. Per pulire e sgrassare bene i pavimenti e la cucina esistono su web moltissimi consigli di miscele con aceto, limone o bicarbonato che puoi fare tu.

Anche in ufficio è facile evitare l’utilizzo di plastiche monouso: se esiste una cucina, evitiamo di sostituire la plastica monouso con cartone monouso, bambù o “plastica compostabile”, meglio le alternative riutilizzabili, come tazze in ceramica, posate in acciaio inossidabile e tazze di vetro. Il passo successivo è quello di coinvolgere i colleghi, ispirandoli a fare lo stesso.